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Libri

Diritto sanitario (Recensione)

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"DIRITTO SANITARIO"

Giampiero Cilione

Editore Maggioli,
Collana “Lavoro di cura e di comunità”

 

Pagine 390

Pubblicazione Luglio 2019 (IV Edizione)

Euro 40

www.maggiolieditore.it

 

  Un volume di 390 pagine denso di indicazioni: normative, stralci di sentenze e interpretazioni, per chiarire l’assetto del nostro Sistema sanitario nonché la sua evoluzione nel tempo, comprese le possibili diramazioni in funzione delle ipotizzate modiche istituzionali (federalismo, ...). Un’opera aggiornata, adottata nei corsi di insegnamento universitario di Diritto sanitario.

L’Autore, Avv. Giampiero Cilione, specializzato in diritto amministrativo oltre ad essere docente è Direttore amministrativo presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Hanno altresì collaborato l’Avv. Giulia Gasparro, l’Avv. Enrico Guarnieri e Maria Letizia Giannella.

Questi i temi illustrati:

   1. La tutela della salute: profili costituzionali ed evoluzione istituzionale. Il Servizio sanitario come servizio pubblico, il diritto alla tutela della salute, l’evoluzione legislativa, le fonti internazionali, l’assistenza transfrontaliera

   2. Il sistema di ripartizione delle competenze istituzionali. La nascita del SSN, il decreto “Bassanini”, la riforma Bindi, la tutela della salute alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione, le prununce della Consulta dopo la riforma, il ruolo dello Stato, della Conferenza Stato Regioni, i diversi modelli di Servizio sanitario regionale, il federalismo sanitario, il ruolo dei Comuni nei Servizi sanitari e nella tutela della salute.

   3. L'organizzazione della sanità pubblica. Le Asl, le Aziende ospedaliere, gli organi delle Asl, il sistema di contabilità aziendale, il funzionamento delle Asl, gli Irccs, alcuni modelli regionali, il finanziamento del SSN.

   4. Le prestazioni sanitarie. I principi, i Lea, le principali tipologie di prestazioni, la programmazione sanitaria, la sanità integrativa, la Carta dei servizi sanitari, le liste di attesa, gli Urp.

   5. Il sistema di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie e l'intervento del privato nell'erogazione delle prestazioni sanitarie. Il rapporto pubblico/privato, autorizzazione e accreditamento, esperienze regionali, il sistema di remunerazioni delle prestazioni.

   6. Le professioni sanitarie: disciplina, responsabilità e prospettive. Inquadramento e normativa delle professioni sanitarie, il rapporto di lavoro con il Servizio sanitario pubblico, i dirigenti sanitari, il sistema di responsabilità (legge 24/2017), il trattamento dei dati sanitari, il principio di accountability.

Alcuni appunti, a nostro avviso da segnalare, possibilmente con un occhio alla rivisitazione delle edizioni future:

- La esigua trattazione delle prestazioni socio-sanitarie e la loro regolamentazione. Si tratta di prestazioni rivolte a favore delle persone malate croniche o con disabilità e non autosufficienti, quali ad es. centri diurni, Rsa, …, prestazioni rientranti nei Lea, che pertanto devono essere garantite dal SSN.

- L’esaltazione del modello lombardo. Purtroppo in Lombardia il Servizio sanitario in violazione della Costituzione e della legge 833/1978 scarica sui familiari la prosecuzione delle evidenti indifferibili prestazioni diagnostiche e terapeutiche dei loro congiunti colpiti dalla non autosufficienza non appena sono superate le fasi acute delle patologie che ne avevano causato il ricovero presso ospedali o case di cura o al termine del periodo stabilito per la riabilitazione. In un caso da noi seguito, ai figli di una signora anziana malata cronica non autosufficiente, una casa di cura privata convenzionata ha segnalato che, qualora non avessero accettato le dimissioni entro il termine fissato, sarebbe stato posto a loro carico il costo della degenza, precisato in euro 135,14 al giorno.   Sulla pubblicazione “Rette Rsa: che cosa si “nasconde” dietro ai numeri?” a cura di Rosemarie Tidali, Lombardia Sociale, www.lombardiasociale.it, del 6 febbraio 2019 si evidenzia che «in Lombardia non viene rispettata la copertura regionale del 50% dei costi sanitari prescritti dai Lea» e che «recenti studi dimostrano che il costo totale medio a giornata di assistenza in Rsa in Lombardia è euro 104,89 (di cui 92,24 per la gestione caratteristica), con un contributo medio del Fondo sanitario regionale in base alla classificazione Sosia di 41,30 euro; se ne deduce che si è ben lontani dal rispetto della sopra citata copertura del 50%»
Questa situazione, beninteso, è purtroppo diffusa in molte zone del nostro Paese.

- Il marginale ruolo del tema dell' “advocacy”. Avrebbe potuto trovare maggiore esplicitazione il ruolo della tutela dei diritti, e non solo da parte del Terzo settore. Per esempio sarebbe stato utile un approfondito accenno del nuovo ruolo dei Difensori civici regionali che con la legge n. 24/2017  hanno assunto anche quello di "garanti per il diritto alla salute".

- Un indice analitico avrebbe potuto essere assai utile.

www.tutori.it

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